Le sorgenti
È quindi fondamentale avere un controllo efficiente e capillare affinché queste risorse preziose non si vadano a depauperare, mantenendo inoltre in vita le sane abitudini di un tempo con un occhio attento alla qualità dell’acqua che beviamo.
Le principali sorgenti sono circa 66, e sono state oggetto di studi particolarmente approfonditi ed accurati nell’ambito della stesura del Piano Strutturale Comunale che ha dedicato a queste problematiche un’intera sezione ricca di contenuti tecnici e di riferimenti storici.
Particolare attenzione, tra tutte le fonti sopra ricordate, è posta da parte dei tecnici dell’ufficio Ambiente su 16 di queste che vengono utilizzate da un numero elevato di cittadini per gli scopi più disparat.
Strada delle sorgenti
Queste sorgenti sono idealmente collegate da un percorso denominato STRADA DELLE SORGENTI che “copre” tutto il territorio comunale dalle sue propaggini più meridionali, fino alle parte più a nord.
Su queste sorgenti vengono ripetute le analisi due-tre volte l’anno per monitorare lo stato di salute dell’acquifero della zona e per evidenziare eventuali alterazioni improvvise.
Ultimi esami
Dall’esame dei risultati delle ultime analisi effettuate e dal confronto con i dati in nostro possesso (sono stati considerati gli ultimi 20 anni) emerge un quadro generale caratteristico di sorgenti con piccoli bacini di alimentazione e circolazione sotterranea limitata.
Sono generalmente acque con composizione solfato-calcica ed una temperatura delle acque sorgentizie vicina alla temperatura media annua (14¸15°C), i valori della conducibilità elettrica sono compresi tra 200 ed 800 µS/cm, che corrispondono ad acque medio-leggere adatte a qualsiasi tipologia di dieta alimentare.
Particolare attenzione bisogna porre alla eventuale presenza di batteri che dovrebbero essere pari a 0.
Le acque delle sorgenti comunali derivando da circuiti superficiali risentono talvolta dell’interazione con le attività di superficie e presentano in qualche caso tracce di batteri e quindi quando si registrano valori maggiori di zero sui parametri batteriologici (coliformi. Escherichiacoli, enterococchi, clostridium) se ne sconsiglia l'utilizzo per scopo umano.Le acque delle sorgenti comunali derivando da circuiti superficiali risentono talvolta dell’interazione con le attività di superficie e presentano in qualche caso tracce di batteri e quindi quando si registrano valori maggiori di zero sui parametri batteriologici (coliformi. Escherichiacoli, enterococchi, clostridium) se ne sconsiglia l'utilizzo per scopo umano.
Nota bene
Si precisa che le acque delle sorgenti del nostro territorio non possono essere considerate come potabili ai sensi della normativa vigente
Precisazioni
Si precisa che le acque delle sorgenti del nostro territorio non possono essere considerate come potabili ai sensi della normativa vigente
Le sole acque che possono essere definite come potabili solo quelle soggette a:
- Controlli analitici per almeno un anno di tutti i parametri previsti dal d.lgs 31/2001
- Indagini idrogeologiche sull'origine dell'acqua e sul suo livello di protezione;
- Idoneità strutture di captazione;
- Ispezioni dell'asl;